La Sardegna è famosa per la sua straordinaria archeologia. I periodi più conosciuti ma ancora misteriosi per molti versi sono il prenuragico e il nuragico, che hanno lasciato testimonianze incredibili delle loro civiltà: non solo nuraghe, ma anche tombe di giganti, sorgenti sacre e Domus de Jana. Vi proponiamo un esempio di itinerario per scoprire alcune delle realtà archeologiche più importanti di tutto il Nord Ovest della Sardegna.

Il nostro tour inizia dal sito archeologico di Anghelu Ruju, la seconda necropoli più grande della Sardegna. È stata scavata a partire dal terzo millennio AC ed utilizzata fino al periodo romano. Anghelu Ruju è il luogo ideale per raccontare la forte spiritualità e lo stretto legame con le divinità a cui le popolazioni prenuragiche e nuragiche poi, affidavano la loro rinascita dopo la morte.

Seguirà la visita del villaggio nuragico di Palmavera, situato all'interno dello scenografico Parco Regionale di Porto Conte. Il villaggio, abitato a partire dal 1500 AC, comprende un Nuraghe, circoscritto da una muraglia, e un villaggio con una cinquantina di capanne e una grande capanna delle riunioni. Questo villaggio è lo scenario perfetto per parlare di una civiltà unica nel panorama del Mar Mediterraneo e ammirare le capacità costruttive che elevano l'architettura megalitica al suo massimo splendore.

A completare questo magnifico percorso, il complesso megalitico di Monte Baranta situato su un altopiano da cui si poteva controllare un vasto territorio. La presenza di una imponente muraglia difensiva, i resti di capanne ed una zona sacra rappresentata da un circolo megalitico, ci restituiscono uno spaccato della vita civile, militare e religiosa dell’epoca prenuragica. Per raggiungere il sito archeologico di Monte Baranta, percorreremo un facile sentiero panoramico di 20 minuti lungo i bordi dell’altopiano, godendo di una magnifica vista del paesaggio agricolo fino al mare di Alghero.

Per conoscere la disponibilità di questi tour scrivi a: naturalghero@mareterragroup.net